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La Mostra    Castel Sant’Angelo

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L'arciduca Massimiliano d'Asburgo-Lorena, a Roma per il giubileo del 1775, osserva la sorprendente illuminazione della cupola, facciata, colonnato e guglia di San Pietro e assiste allo spettacolo pirotecnico detto la Girandola di Castel Sant'Angelo, in occasione della festa dei santi Pietro e Paolo

Ragguaglio o sia giornale della venuta, e permanenza in Roma di sua altezza reale l'arciduca Massimiliano d'Austria... accaduta li 28 giugno 1775, Roma 1775

La girandola di Castel Sant'Angelo e San Pietro illuminata

Le luminarie della cupola e della facciata di San Pietro e i fuochi pirotecnici di Castel Sant’Angelo erano spettacoli imperdibili, che forestieri e romani ammiravano dalle terrazze private dei palazzi nobiliari o dai punti di osservazione più alti della città.

F. F. Payne (dis.), William Bridge Cooke (inc.), The castle and bridge of St. Angelo, Rome, with the grand display of fireworks from the summit of the castle and the illumination of St. Peters, in: Rome and its surrounding scenery. Engraved by W. B. Cooke... with descriptive sketches by H. Noel Humphreys Esq., London 1845

La girandola di Castel Sant'Angelo

Le luminarie della cupola e della facciata di San Pietro e i fuochi pirotecnici di Castel Sant’Angelo erano spettacoli imperdibili, che forestieri e romani ammiravano dalle terrazze private dei palazzi nobiliari o dai punti di osservazione più alti della città.

Giacomo Lauro, Castrum S. Angeli,in: Id., Antiquae Urbis splendor...,Roma 1641

La girandola di Castel Sant'Angelo

Le luminarie della cupola e della facciata di San Pietro e i fuochi pirotecnici di Castel Sant’Angelo erano spettacoli imperdibili, che forestieri e romani ammiravano dalle terrazze private dei palazzi nobiliari o dai punti di osservazione più alti della città.

Jean Louis Desprez (dis.), Francesco Piranesi (inc.), Fuoco artificiale detto la Girandola, che s'incendia sul Castel S. Angelo già Mausoleo di Elio Adriano (ca 1790), Paris 1836

La girandola di Castel Sant'Angelo dalla loggia del palazzo Rossi

Le luminarie della cupola e della facciata di San Pietro e i fuochi pirotecnici di Castel Sant’Angelo erano spettacoli imperdibili, che forestieri e romani ammiravano dalle terrazze private dei palazzi nobiliari o dai punti di osservazione più alti della città.

Giovanni Battista Cipriani, La Girandola osservata dalla loggia del palazzo Rossi, in: Id., Degli edificj antichi e moderni di Roma: vedute in contorno disegnate e incise da Gio. Batt. Cipriani, vol. II, Roma 1817

Veduta della città di Roma nel 1493

L'incisione, uno degli oltre 600 legni che illustrano l'incunabolo del Liber chronicarum di Hartmann Schedel (Norimberga, 1493), ci presenta una veduta della città di Roma alla fine del XV secolo. Sono ben visibili, nella metà destra del foglio, la Basilica di San Pietro prima delle trasformazioni cinque-seicentesche, il Palazzo Pontificio e il Borgo vecchio, il Castello e il Ponte Sant'Angelo, l'Ospedale Santo Spirito, Porta Pinciana, Porta Flaminia e la Chiesa di Santa Maria del Popolo. L'obelisco vaticano ("la guia"), ancora sito sul fianco della Basilica, è stato rappresentato come una torre dall'incisore, che evidentemente non era stato a Roma e che non conosceva l'italiano. Nella parte sinistra del foglio, il Colosseo, il Pantheon, le statue dei Dioscuri (oggi a Piazza del Quirinale), e del fiume Nilo (ora in Campidoglio), Ponte Sisto (costruito da pochi anni) e, di là del fiume, Santa Maria in Trastevere. Al centro, la colonna coclide allora identificata erroneamente con l'Antonina, ma in realtà dedicata a Marco Aurelio, è ancora priva della statua di San Paolo, fattavi collocare in cima da Sisto V.

Michael Wolgemut, Wilhelm Pleydenwurff, Roma, tratta da: Hartmann Schedel, Liber Chronicarum, Nuremberg 1493

Ponte Sant'Angelo

Sul Ponte di Castel Sant'Angelo si verificò l'incidente narrato da Infessura a seguito del quale Sisto IV fece costruire un nuovo ponte in vista del giubileo del 1475

Castel S. Angelo, in: Fioravanti Martinelli, Roma di nuovo ricercata nel suo sito... Di nuovo con ogni diligenza corretta & accresciuta con belle figure, Roma 1702
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