La storia della basilica e del palazzo lateranense scritta da Cesare Rasponi nel XVII secolo
Dopo i lavori sistini sul lato del Palazzo lateranense, fu la volta, nei due secoli successivi, dei lavori di ristrutturazione della Basilica, sia all'interno che per il ripristino della facciata. Clemente VIII, a inizio Seicento, fece ridecorare il transetto e costruire dal perugino Luca Blasi un grande organo, considerato un capolavoro dell'arte organaria, che fu collocato nella Basilica per il giubileo del 1600. In vista dell'anno santo 1650, Innocenzo X incaricò Francesco Borromini della decorazione dell'interno della basilica. Fu una sfida di grandi proporzioni, dal momento che Borromini ricevette l'incarico nel 1644, a soli sei anni dall'apertura del giubileo. Borromini ricevette peraltro stringenti indicazioni dal pontefice sulla necessità di rispettare l'impianto paleocristiano della basilica, che l'architetto poté conservare solo in parte, dato il pessimo stato di conservazione dell'edificio. I lavori terminarono per tempo e l'inaugurazione poté avere luogo nel corso dell'anno santo.
Cesare Rasponi, De Basilica et patriarchio lateranensi libri quattuor..., Roma 1656