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La Mostra    Lauro, Giacomo

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L'aspetto di San Paolo fuori le mura prima dell'incendio del 1823

Lunga oltre centotrenta metri e larga più di sessanta, con una struttura a cinque navate, la Basilica di San Paolo era la più grande delle basiliche romane costruite in epoca costantiniana, di cui mantenne l'impianto fino alla ricostruzione ottocentesca, successiva al terribile incendio del 1823. L'incisione seicentesca di Giacomo Lauro mostra l'esterno della Basilica con l'ampio quadriportico antistante la facciata anteriore.

Giacomo Lauro, Ecclesia S. Pauli in via Ostiensi, in: Id., Antiquae Urbis splendor...,Roma 1612

La facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore all'inizio del Seicento

Nella veduta di Giacomo Lauro, datata 1618, i mosaici dell'antica facciata, opera di Filippo Rusuti (1290), convivono con le recenti realizzazioni del pontificato di Paolo V: il palazzo laterale destro, opera di Flaminio Ponzio, e la colonna corinzia proveniente dalla Basilica di Massenzio, collocata sulla piazza antistante la Basilica nel 1614.

Giacomo Lauro, Ecclesia S. Mariae Maioris, in: Id., Antiquae Urbis splendor...,Roma 1641

Il nuovo aspetto del Palazzo lateranense, della loggia delle benedizioni e della piazza antistante dopo gli interventi sistini

Il nuovo aspetto del palazzo è visibile nell'incisione di Giacomo Lauro, che mostra anche il grande obelisco egizio che Sisto V fece elevare sulla piazza a suggello della propria opera, prima situato al Circo Massimo.

Giacomo Lauro, Ecclesia S. Ioannis Laterani, in: Id., Antiquae Urbis splendor...,Roma 1641

Le sette chiese di Roma con le loro principali reliquie, stazioni e indulgenze

Ristampa del 1660 ca., ad opera di Giovanni Giacomo de’ Rossi, della lastra di Giacomo Lauro e Antonio Tempesta, utilizzata per la prima volta per il Giubileo del 1600 e successivamente ripubblicata, quale guida ai pellegrini nel 1609, 1621, 1630 e 1636. La ristampa di De Rossi vede per la prima volta la raffigurazione della Basilica di San Pietro con il colonnato del Bernini. Nell'angolo in basso a destra della pianta è riprodotto anche il circuito delle nove chiese, che aggiunge alle sette classicamente comprese nel giro, la chiesa di San Paolo alle tre fontane e dell'Annunziatella, che furono in alcune occasioni incluse nel giro dallo stesso Filippo Neri, per la loro vicinanza a San Paolo fuori le mura.

Le sette chiese di Roma con le loro principali reliquie stationi et indul.tie, Roma 1660

La girandola di Castel Sant'Angelo

Le luminarie della cupola e della facciata di San Pietro e i fuochi pirotecnici di Castel Sant’Angelo erano spettacoli imperdibili, che forestieri e romani ammiravano dalle terrazze private dei palazzi nobiliari o dai punti di osservazione più alti della città.

Giacomo Lauro, Castrum S. Angeli,in: Id., Antiquae Urbis splendor...,Roma 1641
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