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La Mostra    Valadier Giuseppe

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Le trasformazioni ottocentesche di Piazza del Popolo

La Piazza assunse la forma attuale nell'800. Nel 1793 l'architetto Giuseppe Valadier aveva presentato a papa Pio VI un progetto secondo il quale due caserme di cavalleria avrebbero dovuto essere disposte ai lati della piazza stessa. Con l'arrivo dei francesi a Roma si impose un progetto di "pubblica villa e passeggiata", affidato ad un architetto francese Louis Martin Berthault. Ma, con il ritorno del Pontefice, fu poi Valadier a realizzarlo: la piazza assunse l'attuale forma, fu rimossa la fontana di Giacomo Della Porta sostituita da una nuova architettura, furono realizzate due fontane quasi gemelle al centro delle pareti curve che delimitano l'ellisse della piazza, si costruirono le ampie rampe di raccordo, adornate da alberi e carrozzabili, che permettevano di raggiungere la terrazza del Pincio.

Giovanni Battista Cipriani, Progetto del sig. Giuseppe Valadier architetto presentato a papa Pio VI nel 1794 per decorare la Piazza del Popolo con due caserme per cavalleria ed infanteri, in: Id., Vedute principali e più interessanti di Roma, Roma 1799

Le trasformazioni ottocentesche di Piazza del Popolo

La Piazza assunse la forma attuale nell'800. Nel 1793 l'architetto Giuseppe Valadier aveva presentato a papa Pio VI un progetto secondo il quale due caserme di cavalleria avrebbero dovuto essere disposte ai lati della piazza stessa. Con l'arrivo dei francesi a Roma si impose un progetto di "pubblica villa e passeggiata", affidato ad un architetto francese Louis Martin Berthault. Ma, con il ritorno del Pontefice, fu poi Valadier a realizzarlo: la piazza assunse l'attuale forma, fu rimossa la fontana di Giacomo Della Porta sostituita da una nuova architettura, furono realizzate due fontane quasi gemelle al centro delle pareti curve che delimitano l'ellisse della piazza, si costruirono le ampie rampe di raccordo, adornate da alberi e carrozzabili, che permettevano di raggiungere la terrazza del Pincio.

Giovanni Battista Cipriani, Pianta della Piazza del Popolo e delle caserme secondo il progetto del sig. Giuseppe Valadier, in: Id., Vedute principali e più interessanti di Roma, Roma 1799

Le trasformazioni ottocentesche di Piazza del Popolo

La Piazza assunse la forma attuale nell'800. Nel 1793 l'architetto Giuseppe Valadier aveva presentato a papa Pio VI un progetto secondo il quale due caserme di cavalleria avrebbero dovuto essere disposte ai lati della piazza stessa. Con l'arrivo dei francesi a Roma si impose un progetto di "pubblica villa e passeggiata", affidato ad un architetto francese Louis Martin Berthault. Ma, con il ritorno del Pontefice, fu poi Valadier a realizzarlo: la piazza assunse l'attuale forma, fu rimossa la fontana di Giacomo Della Porta sostituita da una nuova architettura, furono realizzate due fontane quasi gemelle al centro delle pareti curve che delimitano l'ellisse della piazza, si costruirono le ampie rampe di raccordo, adornate da alberi e carrozzabili, che permettevano di raggiungere la terrazza del Pincio.

Giuseppe Valadier (inv.), Luigi Maria Valadier (dis.), Giovanni Battista Cipriani (inc.), Pianta topografica della Piazza del Popolo in Roma con nuova publica passeggiata sul Monte Pincio, in: Giuseppe Antonio Guattani, Memorie enciclopediche sulle antichità e belle arti di Roma per il 1816, Roma 1817

Le trasformazioni ottocentesche di Piazza del Popolo

La sistemazione ottocentesca di piazza del Popolo e della passeggiata del Pincio è particolarmente chiara in questa veduta delle città “a volo d’uccello” tratta dalla serie di litografie “L’Italie à vol d’oiseau”, opera di Alfred Guesdon. Dalla fine del Settecento, grazie all’invenzione della mongolfiera prima e della fotografia poi, questo tipo di raffigurazioni dall'alto ebbero grande sviluppo, garantendo finalmente una riproduzione esatta della realtà e non più basata soltanto sulla proiezione di calcoli geometrici.

Alfred Guesdon (dis.), Jules Arnout (lit.), Rome. Vue prise au dessus de la Porte du Peuple, tratta da: Hippolyte Étiennez, L'Italie à vol d'oiseau, ou histoire et description sommaires des principales villes de cette contrée ... accompagnées de quarante grandes vues générales dessinées d'après nature par A. Guesdon, Paris 1849

Le sacre teste dei santi apostoli Pietro e Paolo nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Nella Basilica di San Giovanni è conservata, tra le altre, la preziosissima reliquia delle sacre teste degli apostoli Pietro e Paolo, originariamente conservate nell'oratorio di San Lorenzo. Trasferite nella Basilica nel XIV secolo, furono collocate in due pregiati reliquiari in argento, opera dell'orafo senese Francesco di Bartolo, di cui quelli attuali, posti nel ciborio, sono una copia ottocentesca opera di Giuseppe Valadier.

Giuseppe Maria Soresino, De capitibus sanctorum apostolorum Petri, et Pauli in Sacrosancta Lateranensi ecclesia asservatis..., Roma 1673

Le sacre teste dei santi apostoli Pietro e Paolo nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Nella Basilica di San Giovanni è conservata, tra le altre, la preziosissima reliquia delle sacre teste degli apostoli Pietro e Paolo, originariamente conservate nell'oratorio di San Lorenzo. Trasferite nella Basilica nel XIV secolo, furono collocate in due pregiati reliquiari in argento, opera dell'orafo senese Francesco di Bartolo, di cui quelli attuali, posti nel ciborio, sono una copia ottocentesca opera di Giuseppe Valadier.

Giuseppe Maria Soresino, De capitibus sanctorum apostolorum Petri, et Pauli in Sacrosancta Lateranensi ecclesia asservatis..., Roma 1673

Le sacre teste dei santi apostoli Pietro e Paolo nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Nella Basilica di San Giovanni è conservata, tra le altre, la preziosissima reliquia delle sacre teste degli apostoli Pietro e Paolo, originariamente conservate nell'oratorio di San Lorenzo. Trasferite nella Basilica nel XIV secolo, furono collocate in due pregiati reliquiari in argento, opera dell'orafo senese Francesco di Bartolo, di cui quelli attuali, posti nel ciborio, sono una copia ottocentesca opera di Giuseppe Valadier.

Veri ritratti delle statue d'argento nelle quali si conservano le ss.me teste delli gloriosi prencipi degl'apostoli Pietro, e Paolo nella sacro santa Chiesa Lateranense, in: Giuseppe Maria Soresino, De capitibus sanctorum apostolorum Petri, et Pauli in Sacrosancta Lateranensi ecclesia asservatis..., Roma 1673

Le sacre teste dei santi apostoli Pietro e Paolo nella Basilica di San Giovanni in Laterano

Nella Basilica di San Giovanni è conservata, tra le altre, la preziosissima reliquia delle sacre teste degli apostoli Pietro e Paolo, originariamente conservate nell'oratorio di San Lorenzo. Trasferite nella Basilica nel XIV secolo, furono collocate in due pregiati reliquiari in argento, opera dell'orafo senese Francesco di Bartolo, di cui quelli attuali, posti nel ciborio, sono una copia ottocentesca opera di Giuseppe Valadier.

Francesco Cancellieri, Memorie storiche delle sacre teste dei santi apostoli Pietro e Paolo e delle loro solenne ricognizione nella basilica lateranense, con un'appendice di documenti, 2a ed., Roma 1852

Misure della basilica di San Pietro

Giuseppe Valadier, Misure del tempio Vaticano, sue parti ed annessi, nuovamente prese dal signor Giuseppe Valadier, architetto della fabbrica di S. Pietro in Vaticano l’anno 1812,tratto da: Martino Ferraboschi, Filippo Gilii, Architettura della basilica di S. Pietro in Vaticano opera di Bramante Lazzari, Michel Angelo Bonaroti ed altri celebri architetti espressa in 32 tavole da Martino Ferraboschi con una succinta dichiarazione compilata da monsignor Filippo Gilii beneficiato della stessa basilica, Roma 1812

Storia delle reliquie conservate nella cappella del presepe e funzioni che vi si svolgono

Attualmente la culla è conservata in un reliquiario eseguito in argento e oro da Giuseppe Valadier in occasione del giubileo del 1825

Porzione del Presepio, trasferita in Roma nel VII secolo alla Bas. Liberiana, che d'allora in poi incominciò a chiamarsi S. M. ad Praesepe, e funzioni, che ivi si fanno la notte di Natale per onorarla, in: Francesco Cancellieri, Notizie intorno alla novena vigilia notte e festa di Natale con una biblioteca d’autori che trattano delle questioni spettanti alla nascita del Redentore, Roma 1788
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