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La Mostra    Leonardo da Porto Maurizio

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Ritratto di Leonardo da Porto Maurizio

Leonardo da Porto Maurizio, chiamato a Roma da Benedetto XIV nel 1749 per preparare spiritualmente i fedeli romani al prossimo giubileo, il 25 gennaio 1750 supplica il pontefice di concedere alla neonata Congregazione degli Amanti di Gesù e di Maria la licenza a poter fare all'interno del Colosseo le quattordici stazioni della Via Crucis, ottenendo l'immediato rescritto dal Papa.

Fossi (fot.), S. Leonardo da Porto Maurizio. Quadro del Sordino (1804) esistente nella cappella della sacrestia all'Incontro (Firenze), in: Leonardo da Porto Maurizio, Prediche delle missioni con aggiunte di necrologie, lettere e documenti inediti..., Arezzo 1929

Supplica di Leonardo da Porto Maurizio a papa Benedetto XIV per la Via Crucis nel Colosseo

Leonardo da Porto Maurizio, chiamato a Roma da Benedetto XIV nel 1749 per preparare spiritualmente i fedeli romani al prossimo giubileo, il 25 gennaio 1750 supplica il pontefice di concedere alla neonata Arciconfraternita degli Amanti di Gesù e di Maria la licenza a poter fare all'interno del Colosseo le quattordici stazioni della Via Crucis, ottenendo l'immediato rescritto dal papa.

Leonardo da Porto Maurizio, Prediche delle missioni con aggiunte di necrologie, lettere e documenti inediti..., Arezzo 1929

L'Arciconfraternita degli amanti di Gesù e Maria

L'Arciconfraternita degli amanti di Gesù e Maria, istituita nel 1750 da padre Leonardo da Porto Maurizio, ebbe licenza dal pontefice di celebrare all'interno del Colosseo le quattordici stazioni della Via Crucis.

Statuti della ven. Archiconfraternita degli amanti di Gesù e di Maria eretta in Roma nell'anno del giubileo MDCCL ed approvati di proprio carattere dalla s. m. di Benedetto XIV, colle annotazioni ai capitoli e coi chirografi in fine che ne formano le parti essenziali, Velletri 1846

La processione dell'Arciconfraternita della Trinità dei pellegrini a San Pietro per acquisire il Giubileo 1750

Papa Benedetto XIV aveva concesso ai membri dell'Arciconfraternita della Trinità dei pellegrini, "per l'assidua fatica che fa in ogni tempo... assai caritativamente" nell'alloggiare i pellegrini, di acquisire l'indulgenza giubilare andando una sola volta in processione confessati e comunicati dalla Chiesa della ss.ma Trinità a San Pietro. L'Arciconfraternita stabilì che la processione si svolgesse il 26 luglio e in preparazione della stessa fece celebrare un triduo di preparazione da padre Leonardo da Porto Maurizio. L'opuscolo descrive quindi come si svolse la processione dalla Chiesa della Trinità fino a S. Pietro, l'entrata attraverso la Porta santa, e il ritorno alla Chiesa della Trinità, e la conclusione delle celebrazioni con la lavanda dei piedi e il servizio della cena ai pellegrini

Distinto ragguaglio della solenne processione fatta dalla ven. Archiconfraternita della ss.ma Trinità de' pellegrini e convalescenti il giorno 26 luglio 1750, in occasione di essersi portata alla visita della Basilica di S. Pietro per l'acquisto del s. giubileo a tenore dell'indulto concessogli dalla santità di n. signore papa Benedetto XIV e del triduo di preparazione celebrato prima di portarsi a detta visita, Roma 1750

Notificazione del 28 luglio 1749, firmata dal cardinale vicario Giovanni Antonio Guadagni, che annuncia la "seconda missione" di Leonardo da Porto Maurizio

Il 13 luglio 1749 padre Leonardo da Porto Maurizio, chiamato a Roma da Benedetto XIV per "meglio disporre gli abitatori di Roma all'acquisto del giubileo", aveva iniziato a Piazza Navona un ciclo di "sagre missioni", quattordici giorni di funzioni articolate, che prevedevano momenti di predicazione, catechesi, liturgia e penitenza. Il 28 luglio, al termine della "prima missione", il cardinale vicario Guadagni annunciava l'avvio di una "seconda missione" per il 3 agosto successivo, da tenersi di là del fiume, in piazza di Santa Maria in Trastevere.

Vicariate of Rome, Seconda notificazione per le sante missioni (28 luglio 1749), Roma 1749

Avviso ai parroci del 28 luglio 1749, firmato dal cardinale vicario Giovanni Antonio Guadagni, relativo alla "seconda missione" di Leonardo da Porto Maurizio

Il 28 luglio 1749, al termine della "prima missione" di Leonardo da Porto Maurizio a Piazza Navona, il cardinale vicario Guadagni annunciava con una seconda notificazione l'avvio di un nuovo ciclo di missioni di là dal Tevere, per il 3 agosto successivo. Con l'avviso ai parroci dello stesso giorno, li invitava a rendere pubblico il contenuto della seconda notificazione esortando i fedeli alla frequenza delle funzioni, e regolandone la partecipazione.

Vicariate of Rome, Avviso a' parochi (28 luglio 1749), Roma 1749

Notificazione del 16 agosto 1749, firmata dal cardinale vicario Giovanni Antonio Guadagni, che annuncia l'avvio di una "terza missione" del padre Leonardo da Porto Maurizio

Il 16 agosto 1749, dopo il grande successo delle due missioni di qua e di là del Tevere del "celebratissimo p. Leonardo", il cardinale vicario Giovanni Antonio Guadagni, annunciava l'avvio di una "terza missione", sotto forma di istruzioni per la confessione, destinata a confessori e penitenti, da tenersi nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva.

Vicariate of Rome, Notificazione per le sante istruzioni in luogo della terza missione (16 agosto 1749), Roma 1749
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