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La Mostra    Pio XII

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La spina dei Borghi è caduta. Dal ponte Sant'Angelo la cupola e la facciata di San Pietro appaiono ora visibili in tutta la loro grandiosa imponenza

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 59, n. 240, 8 ottobre 1937

La sistemazione dei Borghi. Mentre cadono gli ultimi muri del Palazzo dei Convertendi sorge l'ossatura per la prova del "nobile interrompimento"

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 59, n. 235, 2 ottobre 1937

La sistemazione dei Borghi. Sorgono le palizzate per la prova del "nobile interrompimento"

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 59, n. 224, 19 settembre 1937

Il duce dà il colpo di piccone che inizia le demolizioni per la sistemazione dei borghi

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 58, n. 259, 30 ottobre 1936

Si completa via della Conciliazione (1950). Che ne dite?

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 72, n. 82, 23 marzo 1950

La sistemazione dei Borghi. Il problema della spaziosità

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 59, n. 255, 26 ottobre 1937

Un altro secolare problema risolto. L'accesso a San Pietro

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Un altro secolare problema risolto. L'accesso a San Pietro, in: La Domenica del Corriere, a. XXXIX, n. 46, 14 novembre 1937

Si completa via della Conciliazione (1950)

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Il messaggero, a. 72, n. 79, 20 marzo 1950

Via della Conciliazione

Progettato e rinviato a più riprese dai pontefici già a partire dal XVII secolo, l'abbattimento della "spina di borgo" fu realizzato negli anni Trenta del Novecento, concordemente approvato dal governo italiano di Mussolini e da papa Pio XI. Il clima di conciliazione tra Stato italiano e Santa Sede, esito della firma di Patti lateranensi del febbraio 1929, dette il nome alla grande strada che risultò dallo sventramento progettato da Attilio Spaccarelli e Marcello Piacentini. L'intervento consistette non soltanto nell'abbattimento della "spina", ma anche in un sostanzioso rimaneggiamento di molti degli edifici dell'area. I lavori iniziarono nell'ottobre del 1936. Via della Conciliazione fu poi perfezionata nel secondo dopoguerra anche in vista dell'anno santo del 1950.

Antonio Carbonati, Roma. La chiesa della Traspontina in via della Conciliazione (Disegno di Antonio Carbonati), Roma 1950

Il campo "San Giorgio": città di tende costruita per accogliere i pellegrini nel giubileo del 1950

Il campo San Giorgio, città di tende, regno felice della gioventù, in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

I villaggi "San Marco" e "San Filippo" costruiti per accogliere i pellegrini nel giubileo del 1950

Costruiti nel giro di poche settimane e destinati ad ospitare i grandi pellegrinaggi, il "San Marco" ed il "San Filippo" risultarono due confortevoli villaggi, in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

Carta del pellegrino per l'anno santo 1950 rilasciata dal Comitato centrale per l'anno santo

Nel 1933 e nel 1950 il Comitato centrale per l'anno santo rilasciò documenti utili al viaggio e alla permanenza in città dei pellegrini.

Anno Santo 1950. Pio XII (1939-1958), lire 100 in oro con busto del pontefice al dritto; autore Pietro Giampaoli

Collocazione Mt. Pont. XVI, 28

Pellegrini d'ogni paese e d'ogni foggia, a Roma per il giubileo del 1950

Pellegrini d'ogni paese e d'ogni foggia..., in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. I, Città del Vaticano 1952

Anno Santo 1950. Pio XII (1939-1958), lire 100 in oro con al rovescio scena di apertura della Porta Santa; autore Pietro Giampaoli

Collocazione Mt. Pont. XVI, 28

Assembramenti impensabili di automezzi durante il giubileo del 1950

...assembramenti impensabili di automezzi, in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. I, Città del Vaticano 1952

Pellegrini al giubileo del 1950

Pellegrini senza nome, in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

La nuova stazione ed il piazzale di Termini

Nello Ciampi, La nuova stazione ed il piazzale di Termini, in: Roma nell'anno santo MCML (Dalla rassegna "Capitolium"), Roma 1950

Pellegrini al giubileo del 1950

L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952, tav. 94-95

I frammenti della porta santa "ricercatissimo ricordo" dai pellegrini del 1950

La porta è ormai rimossa; i frammenti sono ricercatissimo ricordo, in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

Le processioni del Crocifisso di S. Marcello e dell'immagine di Maria protettrice di Roma durante l'anno santo 1950

Le due grandiose processioni che mobilitarono tutta Roma: del Crocifisso di S. Marcello (24 marzo) e dell'immagine di Maria, protettrice di Roma (31 ottobre), in: L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

Il santo padre parla ai fedeli a conclusione della processione del Crocifisso di S. Marcello durante l'anno santo 1950

L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

La riscoperta delle grotte vaticane

Una sorpresa per i pellegrini dell'anno santo: le basiliche di San Pietro sono due, in: La Domenica del Corriere, a. LI, n. 50, 11 dicembre 1949

San Giovanni dei Fiorentini

Tra tardo medioevo e prima età moderna la presenza di comunità straniere a Roma assunse una dimensione più stabile e strutturata, traducendosi anche in "zone di influenza" nel tessuto cittadino, spesso intorno alle sedi di ambasciate, in particolare per i paesi con maggiore peso politico, come la Spagna e la Francia. Fin dal tardo medioevo le diverse comunità straniere avevano fondato ospizi e confraternite nazionali, che negli anni giubilari furono molto attive nell'ospitare i propri connazionali in pellegrinaggio ai luoghi santi. Oltre alle "nazioni" d'oltralpe, numerose furono le fondazioni di Stati della penisola italica, come quella di San Giovanni dei Fiorentini.

Antonio Carbonati, Roma. La basilica di San Giovanni dei Fiorentini (Disegno di Antonio Carbonati), Roma 1950

I primi pellegrini cinesi, festosamente accolti all'aeroporto

L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. II, Città del Vaticano 1952

Biglietto speciale di 2a classe, andata e ritorno (Milano-Roma-Milano), per l'anno santo 1950

...ma i grandi pellegrinaggi si sono serviti di treni speciali

L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. I, Città del Vaticano 1952

Come gli antichi Romei non pochi hanno compiuto il viaggio a piedi, altri in bicicletta...

L'anno santo 1950. Cronistoria del grande giubileo a cura del Comitato centrale Anno Santo, vol. I, Città del Vaticano 1952

Le pubblicazioni per i pellegrini del giubileo del 1950, pubblicate e distribuite dal Comitato centrale dell’anno santo

Comitato centrale anno santo, Libro del pellegrino: anno santo 1950, Città del Vaticano 1949

Le pubblicazioni per i pellegrini del giubileo del 1950, pubblicate e distribuite dal Comitato centrale dell’anno santo

Piccola guida di Roma per i pellegrini del venticinquesimo giubileo, a cura dell'Ufficio stampa Comitato centrale anno santo, Città del Vaticano 1950

Guida di Roma per l'anno santo 1950

Giovanni Mariotti, Roma: anno santo 1950, Roma 1950

Papa Pio XII – Anno XII – Anno Santo 1950. Divisionale annuale. La serie è composta da quattro monete: lire 10 - 5 - 2 -1 italma

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