L'"Opusculum de mirabilibus novae & veteris urbis Romae" di Francesco Albertini
Nel 1510 viene pubblicata a Roma quella che è considerata una vera e propria antesignana delle guide romane rinascimentali: l'Opusculum de mirabilibus novae & veteris urbis Romae, opera di un erudito sacerdote fiorentino, Francesco Albertini, già autore di un Memoriale di molte statue e pitture della città di Firenze. Trasferitosi a Roma, Albertini fu incaricato dal cardinale Galeotto Francini della Rovere, che favorì la cultura a Roma durante il pontificato dello zio Giulio II, di scrivere una guida della città. L'Opusculum è diviso in due parti, e se la prima, relativa alle antichità romane, non presenta caratteri di particolare novità rispetto alle guide medievali, la seconda, dedicata alla Roma moderna, descrive per la prima volta gli interventi urbanistici promossi dai pontefici Niccolò V, Sisto IV e, soprattutto, Giulio II, dedicatario dell'opera.
Francesco Albertini, Opusculum de mirabilibus novae & veteris urbis Romae..., Roma 1510