"Le istituzioni di pietà che si esercitano a Roma" di Guglielmo Costanzi
Poiché a Roma in ogni angolo "si trova motivo di assistere e praticare opere religiose" nel 1825 il sacerdote Guglielmo Costanzi scrive due volumi dedicati alle istituzioni di pietà romane, "per contezza degli esteri che vengono in questa città nell'anno del giubileo". Chiese, collegi, ospedali, catacombe, luoghi santi sono descritti in virtù di riti, cerimonie, opere religiose ed esercizi spirituali che vi si compiono, non essendo intenzione dell'autore "di formare dei suoi lettori altrettanti antiquari, i quali venissero in Roma per acquistare cognizione di belle arti, ma soltanto dei divoti, che passeggiassero questa città per ritrovare pascolo al loro religioso spirito".
Guglielmo Costanzi, Le istituzioni di pietà che si esercitano in Roma con una breve notizia de' santuari che si venerano in essa, recate specialmentea contezza degli esteri che vengono in questa città nell'anno del giubileo..., 2 voll., Roma 1825