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La Mostra    Protagonisti    Petrarca, Francesco

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Francesco Petrarca a papa Urbano V (Seniles, VII 1)

Francesco Petrarca, Lettere senili... volgarizzate e dichiarate con note da Giusepe Fracassetti, vol. I, Firenze 1869
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L'epistola di Petrarca a Clemente VI

Nel 1342 Petrarca rivolge a Clemente VI, che risiede ad Avignone, un'epistola metrica nella quale lamenta il degrado in cui versa la città di Roma e gli chiede di indire un perdono generale abbreviando a 50 anni l'intervallo trai i giubilei.

Francesco Petrarca, Poesie minori del Petrarca sul testo latino ora corretto, volgarizzate da poeti viventi o da poco defunti, vol. III, Milano 1834
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Francesco Petrarca a Guglielmo da Pastrengo

Petrarca fu pellegrino nel giubileo del 1350. Qui rivolge un'epistola all'amico Guglielmo da Pastrengo esortandolo ad accompagnarlo a Roma, dove, gli dice, si reca gente da tanti paesi europei. Guglielmo non accoglie l'invito e Petrarca compie il viaggio da solo.

Francesco Petrarca, Poesie minori del Petrarca sul testo latino ora corretto, volgarizzate da poeti viventi o da poco defunti, vol. II, Milano 1831
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L'epistola di Petrarca a Giovanni Boccaccio, Roma 2 novembre 1350 (Familiares, XI.1)

Tra i pellegrini del 1350 ci fu Francesco Petrarca. Partito probabilmente da Padova, si diresse a Roma per lucrare l'indulgenza dell'anno giubilare, che lui stesso aveva richiesto alcuni anni prima a Clemente VI in una accorata epistola metrica. Durante il tragitto si fermò a Firenze dove conobbe personalmente un suo grande ammiratore: Giovanni Boccaccio. Giunto a Roma, il 2 novembre 1350, Petrarca scrisse a Boccaccio raccontandogli la conclusione del suo viaggio.

Francesco Petrarca, Lettere di Francesco Petrarca... ora la prima volta raccolte, volgarizzate e dichiarate con note da Giuseppe Fracassetti, vol. III, Firenze 1865
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