Il "Mercurio errante" di Pietro Rossini
Ad esigenze pratico-divulgative e ad un pubblico di forestieri si rivolgeva anche "Il Mercurio errante" dell'antiquario pesarese Pietro Rossini, che sembra svolgesse la professione di cicerone per i viaggiatori tedeschi a Roma. La guida, agile e di piccolo formato, si distingueva per l'originalità dell'impostazione. Divisa in tre parti, la prima era dedicata ai palazzi e ai loro tesori, con notizie particolarmente utili per la storia delle collezioni private romane; la seconda a ville e giardini; la terza alle antichità di Roma, al termine della quale era inserita una breve descrizione delle nove chiese principali della città. La prima edizione uscì nel 1693 e divenne in breve tempo molto popolare, conoscendo nuove dieci edizioni in poco meno di cent'anni, ciascuna aggiornata con le notizie di palazzi di recente costruzione e di eventuali passaggi di proprietà. Dopo il 1700 venne aggiunto in fine un capitolo "delle fabbriche fatte da Innocenzo XII". Nel 1725 fu pubblicata la quarta edizione, aperta da una bella antiporta allegorica.
Pietro Rossini, Il Mercurio errante delle grandezze di Roma, tanto antiche che moderne... In questa quarta edizione megliorato, ed accresciuto, con l’aggiunta delle fabriche fatte in Roma, e fuori fin’al presente pontefice regnante Benedetto XIII, Roma 1725