L'Arciconfraternita del Confalone di Roma
Le origini dell'Arciconfraternita del Confalone, la più antica delle confraternite romane, risalgono al 1246 con la fondazione di una società di Raccomandati della Vergine, riuniti intorno alla immagine sacra della Salus Populi Romani nella basilica liberiana. Nel secolo XIV esistevano a Roma altri gruppi di Raccomandati di Maria che si unirono in un sodalizio col nome di Raccomandati del Confalone, in riferimento allo stendardo del papa, allora ad Avignone, che essi innalzavano durante le processioni, per ribadire la sovranità del pontefice su Roma. Nel 1486 il sodalizio dei Raccomandati fu approvato da papa Innocenzo VIII sotto il titolo di Confraternita del Confalone, poi elevata ad Arciconfraternita nel 1579. Papa Gregorio XIII gli affidò il delicato compito della liberazione dei prigionieri cristiani, che l'Arciconfraternita svolse con il sostegno economico delle compagnie aggregate sparse in Italia. Durante i giubilei del Seicento, l'uso di accogliere le compagnie aggregate che venivano a Roma in occasione dell'anno santo, con molti onori e precisi rituali, diventa l'occasione per suscitare meraviglia. Per non essere da meno delle altre, l'Arciconfraternita del Confalone assunse addirittura un "festarolo" di nome Geronimo Pisone.
Statuti della venerabile Archiconfraternita del Confalone, Roma 1633