Carlo Borromeo giunge a Roma per il giubileo del 1575
In vista del giubileo del 1575, Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano fu convocato a Roma da papa Gregorio XIII. L'arcivescovo si mise in viaggio nell’autunno del 1574, fermandosi, lungo la strada, nei santuari di Camaldoli, la Verna, Vallombrosa e Monte Oliveto. Alla vigilia di Natale, fu al fianco del pontefice durante la cerimonia d’apertura della porta santa; come un normale pellegrino andò in visita alle quattro basiliche per quindici giorni, come previsto nella bolla di indizione per i non romani; fece più volte il giro delle sette chiese, secondo la consuetudine da poco reintrodotta da san Filippo Neri; salì la Scala santa in ginocchio e visitò tutte le altre reliquie conservate nelle chiese romane. L’esempio dell’arcivescovo fu seguito da molti dei suoi diocesani, che lui stesso aveva esortato a partecipare al giubileo con una lettera pastorale del 10 settembre 1574.
Aristide Sala, Biografia di San Carlo Borromeo..., Milano 1858